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Bitcoin tocca massimi storici dopo elezione Trump USA

Negli ultimi mesi, il prezzo del Bitcoin ha subito una notevole ascesa, trainata dall’entusiasmo per il cosiddetto “Trump trade”. Gli esperti prevedono che il valore del token possa continuare a incrementare, avvicinandosi così a cifre a sei zeri.

Aumento record del Bitcoin: oltre 81mila dollari

Nel corso del fine settimana, il Bitcoin ha registrato un incremento del 6,7%, superando gli 81mila dollari (76mila euro) durante la sessione asiatica di lunedì, una prima storica che riflette l’ottimismo legato a un’amministrazione Trump favorevole alle criptovalute. Anche altre valute digitali hanno beneficiato di questa ondata, con Ethereum in rialzo dell’8% e Cardano che ha raggiunto un’impressionante crescita superiore al 30%.

Molti investitori hanno cominciato ad acquistare asset correlati al Bitcoin, scommettendo su un approccio più favorevole alle normative sulle criptovalute da parte dell’amministrazione Trump, rispetto a quello perseguito dall’attuale presidente Joe Biden. Si è assistito a una notevole crescita del Bitcoin, sia prima sia dopo la vittoria di Trump alle elezioni americane, evidenziando un balzo del 35% in un mese e del 94% rispetto all’anno precedente, fenomeno ampiamente descritto come il “Trump trade”.

Bitcoin verso cifre a sei zeri

L’ex presidente degli Stati Uniti ha chiarito il suo supporto per le criptovalute, dichiarando durante la conferenza Bitcoin 2024 l’intenzione di rendere gli Stati Uniti “la capitale crittografica del mondo” e di promuovere il Bitcoin come un attore globale di primo piano. Inoltre, Trump ha promesso di rimuovere Gary Gensler, attuale presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), affermando che nominerà un successore capace di “costruire un futuro, piuttosto che ostacolarlo”, qualora venisse rieletto.

Dalla scorsa primavera, il Bitcoin si è mantenuto all’interno di una fascia di prezzo tra i 50mila dollari (47mila euro) e i 70mila dollari (65mila euro). Questo nonostante sia stati registrati eventi significativi, come l’approvazione della SEC per un ETF su Bitcoin lo scorso febbraio e l’evento di Bitcoin Halving avvenuto ad aprile. Il prezzo del Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo, superando i 75mila dollari (70mila euro), nel giorno delle recenti elezioni, suggerendo una ripresa dell’interesse e dei flussi di investimento.

Josh Gilbert, analista di mercato presso eToro, è ottimista e si aspetta che il trend rialzista continui, spingendo il prezzo del Bitcoin verso una soglia a sei cifre “in poche settimane”. Secondo le sue analisi, la scorsa settimana si è assistito a un record di afflussi verso gli ETF su Bitcoin, e prevede che questa escalation possa portare i clienti al dettaglio a cercare opportunità di profitto, simile a quanto accaduto nell’ondata rialzista del 2021.

Le politiche di Trump e il rischio inflazionistico

Se da un lato alcuni analisti stimano la possibilità di un Bitcoin a 100mila dollari (92mila euro), altri mettono in guardia contro il rischio che le politiche tariffarie di Trump possano riaccendere l’inflazione, influenzando negativamente i mercati delle criptovalute. Durante un evento all’Economic Club di Chicago, Trump ha affermato che “la parola più bella del dizionario è tariffa”.

Le criptovalute sono considerate un’alternativa d’investimento che può prosperare in un ambiente monetario flessibile, specie durante un ciclo di riduzione dei tassi da parte delle banche centrali. In parole semplici, le valute digitali tendono a guadagnare valore in un contesto di bassi tassi di interesse. Viceversa, un aumento dei tassi di interesse può esercitare pressioni al ribasso su questi asset digitali. Qualora Trump attuasse i dazi proclamati su altri Paesi, potrebbe esserci un incremento dell’inflazione negli Stati Uniti, spingendo la Federal Reserve a rialzare ulteriormente i tassi.

Nel breve termine, il controllo repubblicano sulla Camera e sul Senato avrà un influenza diretta sui movimenti del mercato delle criptovalute.

“L’impatto inflazionistico delle politiche repubblicane potrebbe colpire tutte le classi di asset, inclusi l’oro e le criptovalute. Si sta diffondendo l’idea che questa marea rossa potrebbe significare tassi di interesse più elevati per un periodo prolungato,” ha dichiarato Michael McCarthy, stratega di mercato e responsabile commerciale per Moomoo.

Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews

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