ExxonMobil sta considerando una collaborazione con Eni e Total per lo sviluppo di giacimenti di gas naturale situati al largo di Cipro.
Il ministro dell’Energia di Cipro, George Papanastasiou, ha confermato che ExxonMobil è attualmente in colloqui con il consorzio formato dall’italiana Eni e dalla francese Total per un lavoro congiunto nel portare sul mercato le scoperte di gas effettuate nella zona costiera meridionale dell’isola.
Papanastasiou ha sottolineato che questo potenziale partneriato potrebbe ricevere un notevole impulso dalla perforazione di un pozzo esplorativo, previsto da ExxonMobil per l’inizio del prossimo anno, che potrebbe rivelare ulteriori riserve di idrocarburi.
Le fonti energetiche alternative di Cipro
Le autorità cipriote hanno ripetutamente affermato l’importanza dei giacimenti di gas offshore nel sostenere gli sforzi europei per diversificare le fonti di approvvigionamento energetico, soprattutto a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina.
Le dichiarazioni del ministro sono giunte dopo un incontro tra il vicepresidente global exploration di ExxonMobil, John Ardill, e il presidente di Cipro, Nikos Christodoulides, a Nicosia.
Il pozzo Pegasus
Il pozzo che ExxonMobil ha programmato di perforare, denominato Pegasus, sarà situato nelle vicinanze del giacimento Glaucus, il quale si stima contenga tra i 5 e gli 8 trilioni di piedi cubi di gas, in un’area per la quale ExxonMobil e Qatar Petroleum hanno ottenuto il permesso per l’esplorazione.
Questa zona, identificata come Blocco 10, è posizionata direttamente a sud del Blocco 6, dove il consorzio Eni-Total ha scoperto il giacimento Cronos, con stime di 2,5 trilioni di piedi cubi di gas.
Secondo Papanastasiou, è prevista la realizzazione di collegamenti infrastrutturali tra il giacimento Glaucus e il vicino Pegasus, a condizione che si confermino adeguate riserve di gas nel nuovo pozzo.
In aggiunta, ExxonMobil ha in programma di perforare un altro pozzo esplorativo, denominato Electra, nel gennaio del prossimo anno nel Blocco 5, che si trova a nord del Blocco 10 e a ovest del Blocco 6.
Ardill ha dichiarato che ExxonMobil esplorerà diverse opzioni di sviluppo una volta completata la valutazione dei pozzi perforati entro la metà del prossimo anno.
Infrastrutture energetiche necessarie
Il ministro ha indicato che le opzioni di sviluppo potrebbero includere la liquefazione del gas tramite un impianto galleggiante nei pressi dei giacimenti, oppure il trasporto del gas verso un impianto terrestre a Cipro per lavorarlo, in modo da soddisfare il fabbisogno locale o per l’esportazione.
ExxonMobil e Qatar Petroleum vantano concessioni per due blocchi, mentre il consorzio Eni-Total detiene diritti per sette blocchi e una partnership tra Chevron e Shell ha ottenuto uno.
Christodoulides ha comunicato che le autorità di Cipro sono attualmente in fase di discussione preliminare con diverse compagnie energetiche non identificate provenienti dagli Stati del Golfo Persico, relative alle licenze di esplorazione nella zona economica esclusiva offshore dell’isola.
Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews