Il Cremlino avrebbe dato l’ordine alle sue truppe di allontanare le forze ucraine dalla regione russa di Kursk entro la metà di ottobre, quindi in meno di un mese. Vediamo quanto sia praticabile questa missione, tenendo presente le intenzioni dell’Ucraina nella sua offensiva.
Le forze russe sono state incaricate di spingere l’esercito ucraino oltre i confini della regione di Kursk entro la metà di ottobre, quindi in un lasso di tempo piuttosto ridotto.
Inoltre, è stato richiesto di creare una “zona cuscinetto” nelle regioni di confine ucraine nel nord-est entro la fine di ottobre.
Ma quanto è realizzabile? Secondo l’Istituto per lo Studio della Guerra (ISW), con sede negli Stati Uniti, l’esercito russo ha poche possibilità di raggiungere questo obiettivo, che l’ISW ha definito “un’impresa considerevole” in un intervallo di tempo così breve.
Situazione attuale nella regione di Kursk
Le forze russe sono attualmente impegnate in una controffensiva all’interno della porzione di territorio russo che era stata conquistata dalle forze di Kiev dall’inizio dell’incursione, operando nella regione a partire circa dal 10 settembre.
Pochi giorni dopo l’inizio della controffensiva russa, le truppe ucraine hanno varcato il confine russo in un’altra area, circa 30 chilometri a ovest del principale saliente. Questa operazione è stata interpretata come un riflesso dell’assalto transfrontaliero del 6 agosto. Anche se di dimensioni ridotte, potrebbe comportare conseguenze rilevanti.
I filmati geolocalizzati mostrano che le forze ucraine hanno recentemente fatto piccoli progressi a est di Vesele, a ovest del saliente principale.
Se continuassero a tentare di aggirare Vesele e a colpire subito Glushkovo, ciò potrebbe permettere loro di spingere le truppe russe verso una barriera naturale, il fiume Sejm.
Potrebbero raggiungere questo obiettivo girando a est e a nord-est per cercare di connettersi con le forze ucraine già presenti in quella zona. In tal modo, le forze ucraine avrebbero la possibilità di intrappolare e isolare migliaia di soldati russi.
Obiettivi delle forze ucraine e russe a Kursk
Dall’inizio dei contrattacchi, le forze russe non hanno ancora avviato operazioni di combattimento su larga scala che indicherebbero una manovra controffensiva ben pianificata per allontanare completamente le forze ucraine dall’area, ha comunicato l’ISW.
Il think tank ha spiegato che per eseguire operazioni di controffensiva prolungate nella regione di Kursk, le forze russe dovrebbero ridistribuire risorse aggiuntive dall’Ucraina e dovrebbero impiegare unità di nuova generazione all’interno della Russia, piuttosto che al fronte ucraino.
Allo stesso modo, le forze ucraine potrebbero necessitare di nuove risorse se intendono proseguire la loro offensiva nella regione di Kursk.
Sebbene non abbiano ancora assunto il controllo di tutte le aree strategiche, l’ISW suggerisce che abbiano sicuramente preparato delle posizioni che potranno rappresentare una seria sfida per qualunque controffensiva russa ben organizzata.
Giornalista • Sasha Vakulina
Fonti aggiuntive per questo articolo • ISW
Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews