Il ghiacciaio svizzero: cambiamenti climatici in 15 anni

Una famiglia britannica ha visitato nuovamente quest’estate il ghiacciaio del Rodano, scoprendo un paesaggio radicalmente cambiato.

Le immagini delle vacanze di una coppia britannica sono diventate virali, mostrando la drammatica velocità con cui si sta ritirando un ghiacciaio in Svizzera.

Duncan e Helen Porter, rispettivamente sviluppatore software e infermiera di Bristol, tornarono per la prima volta al ghiacciaio del Rodano nell’agosto 2009, immortalando il ricordo con una foto panoramica.

Quasi 15 anni dopo, hanno deciso di ritornare con le loro figlie adolescenti, scattando la stessa foto nella medesima posa ma con uno scenario completamente diverso.

“Non posso negarlo, mi ha fatto piangere“, ha scritto Porter in un post virale su X, accompagnato da un confronto tra le due fotografie, che ha raggiunto oltre quattro milioni di visualizzazioni.

Il grande ghiacciaio alle loro spalle si è ritirato, rivelando rocce grigie e scoscese, mentre un lago ora occupa il primo piano. Questo netto contrasto, che illustra in modo tangibile la crisi climatica, ha colpito l’attenzione degli utenti.

I ghiacciai europei si stanno estinguendo

L’Europa è il continente che sta affrontando il riscaldamento più rapido al mondo. Le temperature medie sono attualmente di 2,3 gradi Celsius al di sopra dei livelli preindustriali, contro 1,3 gradi a livello globale.

Questi innalzamenti, causati dall’uso di combustibili fossili, stanno danneggiando le zone montuose, provocando una considerevole perdita di ghiacciai.

Secondo uno studio dell’Accademia svizzera delle scienze (SCNAT) e di Glacier Monitoring Switzerland (GLAMOS), pubblicato lo scorso anno, la Svizzera ha perso circail 10% dei suoi ghiacciai nell’arco di due anni. Dal 2000, un terzo del volume ghiacciato in Svizzera si è sciolto.

Anche i ghiacciai in Austria e in Italia, comprese le famose cascate di ghiaccio delle Dolomiti, sono a rischio di estinzione.

Un’indagine precedente ha stimato che metà dei ghiacciai del pianeta potrebbe scomparire entro la fine del secolo, anche se il riscaldamento globale si stabilizzerà a circa 1,5 gradi Celsius.

“Molte persone si sentono impotenti di fronte a una situazione simile”, ha dichiarato Porter al quotidiano britannico Guardian. “Tuttavia, dalla mia esperienza, l’azione climatica può veramente fare la differenza”, ha aggiunto. Porter è infatti membro di un comitato di azione per il clima in una comunità del sud-ovest dell’Inghilterra.

Nonostante le polemiche suscitate da account negazionisti del cambiamento climatico su X, Porter ha scelto di focalizzarsi sui “commenti veramente positivi” ricevuti in risposta al suo post.

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