La risposta dell’Europa al Canale di Suez arriva con vent’anni di ritardo. Questa nuova rotta rappresenta un impulso significativo, sia economico che ecologico, per il commercio tra Francia, Belgio e Paesi Bassi.
Sono ufficialmente iniziati i lavori per il canale sulla Senna (Snec), il quale collegherà Parigi al Nord Europa, dando vita a una nuova e fondamentale via commerciale europea, destinata a risollevare l’economia del blocco.
Una volta completato nel 2030, questo ambizioso progetto infrastrutturale lungo 107 chilometri aumenterà notevolmente la capacità di effettuare scambi fluviali economici, rapidi e rispettosi dell’ambiente tra Francia, Belgio e Paesi Bassi.
Il Canale del Nord non è adatto ai moderni scambi commerciali
Attualmente, il flusso commerciale tra queste tre nazioni è compromesso dalla capacità limitata del già stretto Canale del Nord.
Il sistema fluviale fatica a soddisfare le esigenze della nuova generazione di navi cargo di grandi dimensioni che dominano il commercio internazionale.
I disguidi marittimi e il cospicuo volume di traffico che cerca di attraversare il canale creano fastidiosi ingorghi, fonte di perdite di tempo e di denaro per le imprese europee.
Nonostante l’evidente necessità di una nuova rotta commerciale e il via libera al progetto della Snec nel 2003, decenni di conflitti politici e disaccordi su finanziamenti e percorso finale hanno ostacolato il progresso, fino ad ora.
Investire nel futuro commerciale dell’Europa
La Snec prevede un investimento di 5,1 miliardi di euro da parte del governo francese, delle autorità locali e dell’Unione Europea, per garantire il futuro economico e ambientale della regione.
Secondo le stime degli analisti, il nuovo percorso potrebbe ridurre il numero di un milione di veicoli pesanti sulle strade francesi ogni anno.
Le dimensioni dell’opera sono notevoli: comprendono sessanta ponti, tre ponti canale, sette chiuse e la piantumazione di 700 ettari di aree verdi.
Nicolas Ledoux, amministratore delegato di Arcadis France, ha commentato: “Il canale Senna-Nord Europa non solo consentirà un passaggio dalla strada al fiume, ma genererà anche un valore aggiunto in ambito economico, logistico, agricolo e climatico per i territori coinvolti”.
“Siamo lieti di contribuire a rafforzare il trasporto fluviale, un sistema di trasporto altamente efficace, ecologico ed economicamente vantaggioso, capace di affrontare la sfida della transizione energetica”.
Creazione di posti di lavoro e opportunità economiche locali
Il nuovo canale, con una larghezza di 54 metri, occuperà una parte della via navigabile Senna-Escaut, istituendo la prima rete fluviale europea capace di ospitare navi di grandi dimensioni.
Il canale collegherà il bacino della Senna alle principali rotte fluviali del Nord della Francia e dell’Europa.
Arcadis France crede che lo sviluppo del canale non solo rinvigorirà le economie nazionali, ma stimolerà anche la crescita delle economie locali nelle aree interessate.
Inoltre, verranno creati posti di lavoro “verdi”, dato che il canale attraversa aree protette e habitat naturali di varie specie, richiedendo l’installazione di corridoi per la fauna selvatica e una vasta piantumazione ambientale.
Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews