Ceuta, uno dei due piccoli territori spagnoli affacciati sul Mediterraneo, è diventata da tempo un punto di riferimento per migranti e rifugiati in cerca di opportunità migliori in Europa.
Le tensioni lungo il confine tra Ceuta e il Marocco continuano, con la polizia antisommossa mobilitata per disperdere le persone che tentano di entrare nell’enclave spagnola.
Recentemente, le forze dell’ordine marocchine hanno impiegato cannoni ad acqua per allontanare i gruppi di giovani che si nascondevano sulle colline, lanciando pietre verso gli agenti.
Nella serata di lunedì, circa cento persone hanno cercato di raggiungere la città spagnola, mentre altre centinaia erano state bloccate domenica, in risposta agli appelli diffusi sui social network.
Ceuta ha da sempre attirato migranti e rifugiati, alla ricerca di una vita migliore in Europa. I tentativi di entrare nell’enclave avvengono spesso tramite scalate delle recinzioni di filo spinato o nuotate nel mare circostante.
Solo nel mese di agosto, il Ministero degli Interni marocchino ha comunicato che oltre 11.000 tentativi di migrazione sono stati sventati nella regione limitrofa a Ceuta.
Dall’altra parte, il Ministero degli Interni spagnolo ha dichiarato che i recenti sforzi congiunti di sicurezza, tra Spagna e Marocco, hanno “permesso di riportare la situazione sotto controllo”.