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Meta esclude media russi per interferenza straniera

Il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha annunciato che i Paesi dovrebbero considerare le attività dell’emittente statale russa RT come una forma di operazioni di intelligence.

Meta ha comunicato lunedì l’imposizione di un divieto totale ai media statali russi, inclusi RT, Rossiya Segodnya e altre entità collegate. Secondo l’azienda, questi media avrebbero adottato pratiche ingannevoli per realizzare operazioni di influenza clandestina online.

Questo divieto rappresenta un’ulteriore intensificazione delle azioni già intraprese da Meta nei confronti dei media russi statali. La nota diffusa dalla società, proprietaria di Facebook e Instagram, afferma: “Abbiamo ampliato il nostro intervento contro i media statali russi: Rossiya Segodnya, RT e altre entità correlate sono ora proibite dalle nostre piattaforme a livello mondiale per attività di interferenza straniera.”

Meta ha quindi aumentato la pressione contro i media statali russi, dopo aver per anni adottato misure più moderate, come il blocco degli annunci pubblicitari e la limitazione della visibilità dei loro post.

La decisione di Meta di agire contro i media russi è stata presa dopo che gli Stati Uniti hanno accusato due dipendenti di RT di essere coinvolti in operazioni di riciclaggio di denaro. Blinken ha esortato a un’azione cauta: “Le nazioni – ha dichiarato – dovrebbero trattare l’attività dell’emittente statale russa RT come se fosse una missione segreta di intelligence.”

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