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Scoprite le moderne biblioteche e la calligrafia del Qatar

Qatar 365 si immerge nell’affascinante universo della letteratura, promuovendo la lettura tra i bambini nelle biblioteche e introducendo l’apprendimento della calligrafia araba. Tra le tappe significative, visitiamo il primo istituto educativo femminile del Qatar, ora trasformato in museo, in segno di rispetto per le donne che hanno lottato per l’istruzione femminile.

In questo episodio, il team di Qatar 365 scopre come il Qatar stimoli sia i giovani che gli anziani a considerare la lettura come una parte fondamentale delle loro vite, nonché a scoprire l’arte della calligrafia. Aadel Haleem, Laila Humairah e Johanna Hoes hanno esplorato luoghi emblematici come la Biblioteca Nazionale del Qatar, i Liwan Design Studios, il Museo d’Arte Islamica e le moschee pubbliche, per capire in che modo la letteratura si manifesti come mezzo di espressione.

Laila Humairah ha visitato la Biblioteca Nazionale del Qatar, che organizza frequentemente eventi per incoraggiare i bambini a avvicinarsi alla lettura. Di recente, è stata introdotta una mascotte ufficiale, Ramly, un personaggio ispirato alla volpe del deserto arabo. Ebrahim Al-Bishri, bibliotecario senior della QNL, ha spiegato a Laila che Ramly è stato concepito per trasmettere ai bambini di tutto il Qatar lo stesso spirito di curiosità e avventura del suo modello animale.

Aadel Haleem ha avuto l’opportunità di incontrare Sheikha Reem Al Thani dei Musei del Qatar presso i Liwan Design Studios di Msheireb, un ex ufficio di Amna Mahmoud Al Jaidah, la fondatrice della prima scuola femminile nel paese. Sheikha Reem ha mostrato ad Aadel una esposizione che include materiali d’archivio risalenti al 1938, sottolineando l’impatto di questa scuola su diverse generazioni di donne qatarine.

Infine, Johanna Hoes ha provato la calligrafia araba al Museo d’Arte Islamica, scoprendo che è molto più complessa di quanto possa sembrare. Il termine calligrafia, derivante dalla fusione delle parole greche “kallos” e “grafo”, significa letteralmente “scrittura bella”. Questa antica forma d’arte viene ancora insegnata nelle scuole e i raffinati tratti della lingua araba hanno un ruolo chiave anche nell’architettura e nel design, visibili nelle facciate e negli interni delle moschee in tutto il paese.

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