In un evento straordinario a Los Angeles, l’azienda guidata da Elon Musk ha svelato il suo innovativo taxi a guida autonoma, accompagnato da aggiornamenti sull’umanoide Optimus. Tuttavia, resta incerto se queste nuove proposte riusciranno a soddisfare le aspettative degli azionisti, specialmente dopo il recente calo delle vendite di veicoli.
Tesla ha presentato il tanto atteso Cybercab Robotaxi durante l’evento “We, Robot”, che si è tenuto presso gli studi Warner Bros. Discovery in California. Il CEO Elon Musk ha mostrato un prototipo del Cybercab, un veicolo senza volante né pedali, previsto al costo inferiore ai 27.000 euro.
Musk ha stimato che il costo medio di utilizzo del veicolo sarà di soli 0,20 dollari (0,18 euro) per miglio, affermando che i consumatori avranno la possibilità di acquistarlo. Questo veicolo autonomo utilizzerà telecamere e intelligenza artificiale per la navigazione. oltre al Cybercab, Tesla ha presentato anche il Robovan, un mezzo autonomo capace di trasportare fino a 20 persone, oltre a una versione aggiornata del robot umanoide “Optimus”. Musk ha commentato: “Con l’autonomia si recupera la propria vita.”
Arrivo dei Cybercab di Tesla
Ad aprile, Musk aveva indicato che l’Optimus potrebbe essere utilizzato negli stabilimenti Tesla entro la fine del 2024. Riguardo alla produzione di massa del Cybercab, quest’ultima potrebbe partire nel 2026, forse anche prima. Musk ha inoltre affermato che Tesla intende avviare la guida autonoma senza supervisione (FSD) nel Texas e in California l’anno prossimo, utilizzando i modelli Model 3 e Model Y.
In precedenza, aveva anticipato il lancio dei veicoli FSD per l’inizio del 2025, che dipenderà dall’approvazione delle normative, riconoscendo tuttavia che le sue proiezioni sono state spesso eccessivamente ottimistiche.
Futuro dei Robotaxi secondo Tesla
Tesla si trova ad affrontare una diminuzione della domanda globale di veicoli elettrici e una crescente concorrenza da parte dei produttori di auto cinesi.
Le vendite automotive della compagnia hanno mostrato un calo su base annua negli ultimi due trimestri. Il lancio del Robotaxi è considerato un passaggio fondamentale per la futura crescita di Tesla, in quanto rappresenta un cambio di direzione verso i veicoli autonomi piuttosto che la produzione di auto a prezzi contenuti.
Tuttavia, questo nuovo approccio potrebbe non bastare a convincere gli investitori riguardo al potenziale di crescita dell’azienda. La possibilità che Tesla superi le sfide di espansione prima che i veicoli FSD contribuiscano ai risultati finanziari rimane un punto interrogativo.
Nonostante ciò, l’azienda deve affrontare notevoli ostacoli normativi e lavorare per ottenere la fiducia del pubblico. In aggiunta, gli sforzi di Tesla per i Robotaxi sono attualmente in ritardo rispetto a concorrenti come Cruise di General Motors e Waymo di Alphabet, già attivi con veicoli autonomi su strade pubbliche.
Durante l’evento non sono stati annunciati sviluppi innovativi oltre le attese, il che potrebbe non essere sufficiente per sostenere i prezzi delle azioni Tesla.
Performance del titolo Tesla delude
La performance azionaria di Tesla ha mostrato segnali di debolezza, con un calo del 4% rispetto all’anno precedente, in confronto a un aumento del 21% registrato dall’S&P 500. In effetti, è l’unica società tecnologica dei Magnifici Sette a riportare risultati negativi. Le azioni di Tesla sono scese di oltre il 7% dopo che il 2 ottobre ha comunicato le consegne deludenti di veicoli elettrici nel terzo trimestre.
L’azienda ha consegnato 462.890 veicoli, con un incremento del 6,4% rispetto all’anno passato, ma non ha rispettato le previsioni di 470.000 consegne, che avrebbero rappresentato un aumento dell’8% rispetto allo scorso anno.
Questa situazione alimenta il timore che Tesla possa registrare il primo calo annuale delle vendite di veicoli. Nonostante il rally del 70% dai minimi dell’anno in aprile, incentivato dall’ottimismo sui risultati preliminari delle auto a prezzi accessibili, le azioni Tesla potrebbero essere ancora sopravvalutate.
La società continua a essere vista come un titolo in crescita, con un rapporto prezzo/utili (PE) di 67, rispetto a Nvidia a 63 e Meta a 30. L’utile per azione (EPS) del secondo trimestre è stato di 0,42 dollari, con un calo del 46% rispetto all’anno precedente.
Tesla presenterà i risultati del terzo trimestre il 23 ottobre: gli analisti si aspettano un utile di 0,46 dollari per azione, pari a un decremento del 13,2% rispetto all’anno precedente. Sulla base di questi risultati, la valutazione di mercato di Tesla potrebbe essere gonfiata.
Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews