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Wero: il nuovo concorrente di Visa e Mastercard in Belgio

I colossi statunitensi dei pagamenti, come Visa, Mastercard, PayPal, Apple e Google Pay, si troveranno ad affrontare un nuovo concorrente in Europa: Wero. Attualmente, la piattaforma è disponibile per un numero selezionato di consumatori in Germania e sarà accessibile in Belgio entro la fine di luglio.

Wero rappresenta il frutto di un lungo percorso della European Payments Initiative (EPI), una rete che riunisce 16 banche e istituzioni finanziarie europee, nata nel 2021 con l’obiettivo di fornire un servizio di pagamento digitale unico a disposizione sia delle imprese sia dei cittadini.

Questo portafoglio elettronico, basato su sistemi già esistenti come Payconiq e iDeal, consente agli utenti di trasferire denaro semplicemente utilizzando un numero di telefono, senza la necessità di un IBAN. Inoltre, prevede di offrire, nel tempo, la possibilità di inviare fondi ad altri utenti in tutta Europa.

Una novità europea nei pagamenti digitali

“Uno dei principali vantaggi di Wero, oltre alla facilità di effettuare pagamenti internazionali, è la rapidità con cui si possono inviare e ricevere denaro“, ha affermato un portavoce di Kbc, la banca belga che prevede di lanciare il servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, gratuitamente per i propri clienti a partire dalla fine di luglio.

Questa iniziativa risponde non solo all’esigenza di semplificare e rendere istantanei i pagamenti digitali nella zona euro, che comprende 20 dei 27 Stati membri dell’UE, ma anche alla volontà di ottenere un’autonomia strategica nei servizi finanziari. Attualmente, non esiste una soluzione comune paneuropea per i pagamenti digitali.

Ben 13 dei 20 Paesi della zona euro non hanno un sistema di carte nazionale e si avvalgono di fornitori esterni, che detengono il 64% di tutte le transazioni elettroniche avviate con carte all’interno dell’eurozona, secondo le stime della Banca Centrale Europea.

“Il lancio di un servizio di pagamento interamente europeo come questo ha un potenziale significativo per diversificare i sistemi bancari e di pagamento, apportando benefici sia ai consumatori sia a chi è attualmente escluso dal sistema”, ha dichiarato un portavoce dell’organizzazione Positive Money di Bruxelles a Euronews.

Wero: un’iniziativa indipendente

Tuttavia, va sottolineato che l’EPI rimane un’iniziativa privata avviata da istituti bancari privati e non deve essere considerata come un’alternativa al denaro pubblico, come l’imminente euro digitale della Banca Centrale Europea, progettato come mezzo di pagamento alternativo da utilizzare liberamente in tutta l’eurozona.

Anche l’Organizzazione europea dei consumatori (Beuc) ha accolto con favore l’iniziativa, evidenziando comunque che resta ancora del lavoro da svolgere per renderla realmente accessibile a tutti i consumatori. “Per esempio, è fondamentale fornire carte di pagamento, garantire la sicurezza degli acquisti online, introdurre meccanismi di charge-back e assicurare un utilizzo della piattaforma in tutti i Paesi UE, o almeno nell’Eurozona”, ha affermato Anna Martin, responsabile delle politiche sui servizi finanziari.

Nei prossimi due anni, ovvero nel 2025 e 2026, i servizi di Wero verranno ampliati con nuove funzionalità, tra cui la possibilità di effettuare pagamenti ai commercianti online e sulle fatture tramite codici QR, oltre a opzioni come il “compra ora, paga dopo”. “Iniziamo con le transazioni peer-to-peer, ma l’obiettivo finale di Wero è fornire un’unica soluzione per tutti i tipi di pagamento, coniugando semplicità, immediatezza e sicurezza”, ha dichiarato Martina Weimert, CEO di EPI, dopo il lancio del servizio in Germania.

Bnp Paribas, Ing e Société Générale sono alcune delle 16 banche e istituzioni finanziarie incluse nell’EPI che integreranno questo servizio nelle proprie app bancarie entro la seconda metà dell’anno. La Francia seguirà gli esempi di Germania e Belgio in autunno, mentre nei Paesi Bassi e in Lussemburgo il servizio sarà introdotto nel 2024.

Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews

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