Una chiesa affollata ha ospitato i funerali dei tre vigili del fuoco deceduti mentre cercavano di estinguere gli incendi devastanti che hanno colpito il Portogallo. In totale, si contano cinque vittime e oltre 180 feriti.
Centinaia di persone hanno preso parte ai funerali dei vigili del fuoco di Vila Nova de Oliveirinha, che hanno perso la vita in un incendio nel comune di Tábua. Presenti anche il presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa e il primo ministro Luís Montenegro.
Negli ultimi giorni, il Paese ha dovuto affrontare numerosi incendi nel nord e nel centro, che hanno colpito vari villaggi in diversi comuni, causando una devastazione diffusa. Decine di abitazioni sono state distrutte, strade sono state chiuse e migliaia di persone sono state costrette a evacuare le proprie case. Più di 5.000 vigili del fuoco sono stati mobilitati, con l’assistenza di Spagna, Francia e Grecia, che hanno inviato risorse per supportare i soccorsi in Portogallo.
Incendi in Portogallo: cinque vittime e oltre 180 feriti
Le vittime sono Paulo Santos, 38 anni, Susana Carvalho, 44 anni, e Sónia Melo, 36 anni, deceduti a causa di un guasto che ha colpito l’autopompa di Vila Nova de Oliveirinha, avvolta dalle fiamme mentre lottavano contro il rogo nel comune di Tábua, martedì. Secondo le informazioni fornite dalla Protezione Civile, gli incendi hanno causato 182 feriti e cinque decessi, escludendo i due civili che sono morti a causa di un malore improvviso.
La superficie complessiva bruciata in questa settimana di caldo eccezionale e forti venti nel Portogallo continentale è ancora da quantificare, ma secondo il sistema europeo Copernicus si stima che superi i 121.000 ettari. Nel nord e nel centro del Paese, oltre 100.000 ettari sono andati in fumo, corrispondendo all’83% dell’intera area colpita.
Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews