Germania blocca export armi verso Israele: ecco perché

Le esportazioni di armi hanno subito un’importante contrazione rispetto all’anno scorso e, da marzo, è stato interrotto il rilascio di permessi per la vendita di armamenti.

Diminuzione dell’export di armi e poi lo stop

Stando a quanto riportato da Reuters, citando una fonte vicina al ministero tedesco dell’Economia, la Germania ha sospeso le nuove esportazioni di armi verso Israele in seguito a controversie legali.

A partire da marzo, nessun permesso per l’esportazione di armi è stato emesso e il numero di autorizzazioni rilasciate era già in calo nei mesi precedenti, bloccando di fatto tutte le vendite.

Il volume delle esportazioni è calato drasticamente rispetto all’anno passato, passando da 326 milioni di euro a soli 14,5 milioni di euro nell’agosto attuale.

Il Consiglio federale di sicurezza della Germania, che si riunisce in segreto e sotto la presidenza del cancelliere Olaf Scholz, è solitamente responsabile per l’approvazione delle esportazioni di armi, comprese quelle dirette a Israele.

Con l’inizio del conflitto tra Israele e Hamas nell’ottobre dell’anno scorso, la Germania aveva autorizzato la fornitura di armi a Israele per un valore di 326 milioni di euro. Tuttavia, secondo l’agenzia investigativa israeliana Shomrim, il sostegno non è stato rinnovato all’inizio del 2024.

Valutazione individuale

In precedenti dichiarazioni, Scholz si era mostrato prudente riguardo alla possibilità di proseguire con l’invio di armi a Israele.

Alla fine di luglio, aveva affermato che non c’era ancora una decisione riguardo all’esportazione di armi, in seguito a una sentenza della Corte internazionale di giustizia, la quale aveva stabilito che Israele avesse violato delle norme di diritto internazionale durante le sue operazioni nei territori palestinesi.

Scholz ha inoltre dichiarato che ogni richiesta di esportazione di armi sarà esaminata singolarmente, durante una conferenza stampa estiva a Berlino.

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