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Africa: 500.000 dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie

L’alleanza per i vaccini Gavi ha raggiunto un importante accordo con la compagnia farmaceutica danese Bavarian Nordic.

Oggi, Bavarian Nordic e Gavi hanno reso noto un accordo di acquisto anticipato per assicurare la disponibilità di 500.000 dosi del vaccino Mva-Bn mpox da destinare ai Paesi africani colpiti dall’epidemia di vaiolo delle scimmie.

Il numero di casi di vaiolo delle scimmie (mpox) è aumentato notevolmente in Africa, con una particolare concentrazione nella Repubblica Democratica del Congo, dove nel 2023 è stata rilevata una nuova mutazione del virus. Altri Paesi stanno affrontando proprie epidemie. Secondo i Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), dall’inizio dell’anno i casi di mpox segnalati superano i 26.500, con 724 decessi in 15 Nazioni africane. La scarsità di vaccini ha ostacolato la risposta della sanità pubblica.

Gavi, una partnership pubblico-privata mirata a garantire l’accesso ai vaccini nei Paesi a basso reddito, ha annunciato che finanziarà le dosi tramite il suo First Response Fund. Questo fondo di emergenza, del valore di 500 milioni di dollari (circa 468 milioni di euro), è stato creato quest’anno per fornire rapidamente le dose necessarie ai Paesi senza solidi programmi vaccinali, in situazioni di crisi sanitaria. Questo acquisto rappresenta il primo intervento di Gavi con tali fondi.

“Il Fondo di Prima Risposta è stato sviluppato in collaborazione con i donatori e i partner di Gavi, con l’intento di garantire finanziamenti tempestivi per affrontare emergenze come l’mpox”, ha affermato Sania Nishtar, amministratore delegato di Gavi. Le dosi saranno prodotte dalla casa farmaceutica danese Bavarian Nordic e arriveranno entro la fine del 2024.

Questa notizia giunge poche giornate dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha approvato il vaccino, permettendo così l’acquisto delle scorte da parte dei donatori. Le dosi verranno distribuite ai Paesi più colpiti, seguendo i criteri stabiliti dall’OMS, che privilegiano le popolazioni ad alto rischio.

“Siamo decisi a collaborare con i governi coinvolti e i nostri partner per garantire la somministrazione delle vaccinazioni nel modo più agile ed efficace possibile”, ha aggiunto Nishtar, sottolineando l’intenzione del gruppo di istituire una riserva globale di vaccini, a condizione di ottenere finanziamenti adeguati.

L’acquisto da parte di Gavi porta il totale delle dosi di vaccino promesse per affrontare la crisi del virus in Africa a oltre 4,1 milioni. Secondo l’OMS, i Paesi europei, gli Stati Uniti e Bavarian Nordic hanno già annunciato 620.000 dosi, mentre il Giappone ha promesso 3 milioni di dosi fornite da un altro produttore.

Le prime dosi provenienti dall’Unione Europea sono arrivate all’inizio di questo mese. Il CDC africano ha stimato che saranno necessarie circa 10 milioni di dosi per contenere l’epidemia, che l’OMS ha dichiarato emergenza sanità pubblica nel mese di agosto. Il vaiolo delle scimmie si trasmette attraverso il contatto ravvicinato con individui infetti e può provocare febbre, cefalea, dolori corporei, affaticamento, ingrossamento dei linfonodi e lesioni cutanee, che possono persistere da due a quattro settimane.

Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews

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