Il presidente del Comitato europeo delle Regioni e il leader della regione di Bratislava hanno discusso con Euronews l’importanza di effettuare investimenti strategici con una prospettiva futura, specialmente in periodi di normalità meteorologica.
Le recenti inondazioni in Spagna hanno sollevato interrogativi sul ruolo dei governi regionali nella gestione dei disastri naturali provocati dal cambiamento climatico.
Durante la Cop29 in Azerbaigian, i rappresentanti regionali europei stanno facendo appello per maggiore investimento nell’adattamento, riconoscendo che le loro attuali infrastrutture e i sistemi di emergenza non sono adeguati per affrontare le sfide future.
Abbiamo avuto modo di confrontarci con il presidente del Comitato europeo delle Regioni, Vasco Cordeiro.
“Nel corso degli anni sono state prese scelte che, all’epoca, sembravano appropriate, ma che hanno successivamente portato a conseguenze diverse. Questo è accaduto a Valencia e in altre località colpite da inondazioni, incendi e siccità”, ha dichiarato Cordeiro.
Investire in tempi di normalità climatica
Secondo Juraj Droba, presidente della Regione di Bratislava, investire nella gestione dei fiumi è un ottimo esempio di come gli investimenti proattivi possano rivelarsi utili in futuro:
“È fondamentale pianificare attentamente l’utilizzo delle risorse finanziarie limitate. Nella mia regione, siamo riusciti a costruire piccole dighe nelle zone collinari, consentendo un migliore deflusso delle acque, riducendo così i danni causalmente legati ai corsi d’acqua. Questa è un’azione che non comporta grandi spese e può essere realizzata in periodi di stabilità climatica; ciò consente di essere molto più preparati”, ha aggiunto.
Numerose voci si fanno sentire alla Cop29, ma i sindaci e i funzionari regionali sottolineano l’importanza di essere ascoltati, poiché sono in prima linea nel fronteggiare i cambiamenti climatici e ne subiscono direttamente le conseguenze quando si verificano eventi avversi.
Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews
