PoliticaSaluteSpazio Ambiente

Sommozzatori in garage allagato a Valencia: nessun corpo trovato

I soccorritori sono attivamente impegnati nel tentativo di svuotare d’acqua il parcheggio di un centro commerciale a Valencia, dove si teme che decine di persone possano essere rimaste intrappolate a causa dell’inondazione. Sul luogo sono giunti anche squadre di sommozzatori. Finora, nei primi veicoli controllati non sono state trovate vittime.

La grave situazione delle inondazioni a Valencia

Le tragiche inondazioni causate da una tempesta nella regione di Valencia hanno portato a un bilancio che potrebbe sempre più aggravarsi. Dopo che, sabato, si è diffusa la notizia di un enorme parcheggio completamente sommerso, il parcheggio Bonaire ad Aldaia, la situazione ha destato preoccupazione. Al momento, il numero delle vittime accertate è di 217, e il parcheggio, simbolo della tragedia, ha una capacità di 5.700 veicoli distribuiti su due piani (solo uno dei quali è attualmente in uso, per un totale di 1.800 posti). Ciò ha sollevato il timore che molte persone possano aver perso la vita in quella che si è rapidamente trasformata in una trappola mortale in pochi minuti.

Le operazioni di soccorso e ricerca di sopravvissuti a Valencia

Sul posto sono intervenuti sommozzatori e numeroso personale militare. I soccorritori stanno utilizzando anche kayak per muoversi, ma attualmente è difficile stabilire il numero preciso di veicoli parcheggiati nella struttura sotterranea e il totale delle persone rimaste intrappolate. Dopo la violenta ondata di maltempo, il livello dell’acqua è stato ridotto a 1,5 metri. Un drone della polizia ha già effettuato un’ispezione dei punti più elevati e si prevede che il personale dell’Unità militare di emergenza (Uem) possa accedere all’interno del sito questo lunedì. Secondo le prime notizie fornite dai media locali, circa cinquanta veicoli ispezionati finora non presentavano vittime all’interno.

Il sindaco di Aldaia, Guillermo Luján, ha dichiarato che il parcheggio del centro commerciale era “solo parzialmente occupato” quando si è verificata l’inondazione martedì scorso.

Il secondo obiettivo dei soccorritori è il centro commerciale MN4, situato ad Alfafar, il cui parcheggio è grande quanto lo stadio Mestalla. Antonio Martín, presidente dell’MN4, ha comunicato a ‘Levante-Emv’ che le operazioni di recupero nel centro commerciale continuano, poiché è stato gravemente danneggiato dall’alluvione: “Sono state evacuate 80 persone dal garage, inclusa una madre con un passeggino e un bambino. Tuttavia, il tutto è avvenuto molto rapidamente, il parcheggio è stato allagato in circa 12-15 minuti, accumulando 80 milioni di litri d’acqua.”

Evacuazioni tardive e testimonianze di superstiti

Come riportato da un lavoratore al canale radiofonico spagnolo “Radio 5”, le persone all’interno del centro commerciale hanno ricevuto l’ordine di evacuazione con notevole ritardo. Il lavoratore ha raccontato che sono riusciti a uscire solo dopo le otto di sera. “Abbiamo attraversato l’intero parcheggio, era pieno d’acqua, e solo intorno alle 20:15 è suonato l’allarme sul nostro cellulare mentre cercavamo di uscire” ha dichiarato l’uomo.

Luisa Milla, una dipendente del centro commerciale, ha raccontato la sua esperienza al momento dell’alluvione: “Stavo uscendo con la mia auto quando ci ha colti di sorpresa un’ondata d’acqua. Nessuno si aspettava una situazione del genere, tutti pensavano a della pioggia, ma non a un’inondazione.” Ha aggiunto che riuscì a scampare poiché la sua auto ha reagito, mentre un collega dietro di lei è stato investito dalla piena.

Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews

Related Posts

1 di 33

Leave A Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *