Un’analisi recente ha mappato i Paesi del mondo con i CEO più longevi. Sorprendentemente, sette città europee si trovano tra le prime 20 in questa classifica.
Sette città europee nella top 20
La città greca di Salonicco ha conquistato il primo posto, con una media di 9,5 anni di permanenza per i CEO. Dopo aver superato la crisi del debito, le città greche stanno ritrovando slancio. Salonicco è ora un centro europeo in crescita per tecnologia, scienze della vita e imprenditorialità, sfidando anche Lisbona . La città ha attratto investimenti significativi e aziende di rilievo.
Startup come l’e-commerce di mobili Pakketo, EcoResources nel settore minerario sostenibile e Mysten Labs nel campo Web3 sono solo alcune delle realtà innovative che operano a Salonicco. Inoltre, aziende globali come Google, Amazon e Microsoft hanno fatto investimenti considerevoli nella città, creando centri regionali per i loro servizi cloud.
Braga: il cuore imprenditoriale del Portogallo
Braga, in Portogallo, si posiziona al terzo posto con una durata media di 9,2 anni per i CEO. Negli ultimi anni, Braga è emersa come un importante hub tecnologico e imprenditoriale nel nord del Portogallo, attirando aziende alla ricerca di un ambiente meno congestionato rispetto a Lisbona.
Secondo la ricerca della Commissione Europea “Quality of Life in European Cities 2023” , il 98% degli intervistati considera Braga un luogo ideale in cui vivere. A livello turistico, la città sta aumentando la propria attrattiva, supportata da un mercato immobiliare in crescita.
Dei CEO longevi anche in Germania, Regno Unito e Italia
Al quinto posto troviamo Chemnitz in Germania, dove la durata media dei CEO è di 8,7 anni. Al sesto posto, Hereford , nel Regno Unito, raggiunge una media di 8,6 anni. Altre città britanniche come Southend-on-Sea e Stirling si collocano rispettivamente all’11° e 18° posto, con 7,5 e 7,3 anni di permanenza media.
Le città del Regno Unito come Portsmouth, Bradford, Newport, Wolverhampton e Sunderland hanno anche una significativa presenza di CEO di lungo corso. Secondo Investors’ Chronicle, il 70% dei CEO delle società FTSE 100 è stato promosso internamente.
Tra i CEO più longevi nel Regno Unito c’è Simon Wolfson di Next, al vertice dal 2001, e Tim Steiner di Ocado, in carica dal 2002. A Firenze , in Italia, che si è classificata al 20° posto, i CEO rimangono mediamente in carica per 7,1 anni.
Al di fuori dell’Europa, i Paesi con le cariche di CEO più durature includono il Libano (8,5 anni), il Turkmenistan (7,9 anni) e la Cina, con una media di 6,8 anni.
I segreti del successo per un CEO
Un CEO di successo deve formulare una visione chiara e una strategia attuabile per l’azienda, con obiettivi misurabili. È fondamentale saper equilibrare gli interessi degli azionisti e la redditività con pratiche sostenibili che preservino la cultura aziendale.
Laura Alber, l’amministratrice delegata più longeva nella classifica Fortune 500, ha evidenziato l’importanza di essere presenti e concentrati nel proprio lavoro per realizzare il successo.
In un contesto economico complesso e competitivo, non è infrequente che i CEO affrontino sfide significative. È importante quindi per loro prendersi cura della propria salute mentale e fisica per evitare burnout e stress.
L’importanza delle promozioni interne
Inoltre, le assunzioni interne possono avere un impatto positivo sul successo dei CEO. Candidati già presenti nell’azienda comprendono meglio la sua cultura e dinamiche. Secondo un rapporto di CEOWORLD Magazine, la Francia ha il più alto tasso di CEO promossi all’interno delle aziende (79%), seguita da Stati Uniti (77%), Messico (75%), Canada (73%) e Sudafrica (70%).
Anche paesi europei come Norvegia, Svizzera, Irlanda, Danimarca e Belgio mostrano alti tassi di promozioni interne.
Quando è il momento di andarsene?
Dopo anni di risultati e successi, può essere difficile per un CEO decidere quando lasciare. Avere un piano di successione solido è cruciale sia per il successo del CEO sia per garantire un’eredità duratura. David Fubini di McKinsey ha commentato che, sebbene sia comune sperare in un “ultimo atto” di successo, è raro raggiungere un tale risultato prolungato.
“La maggior parte delle persone non riesce a capire il momento giusto per lasciare”, ha affermato, sottolineando l’importanza di riconoscere quando si è all’apice del successo, piuttosto che aspettare che questo svanisca.
Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews