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Meta e il modello “pay or consent”: violazione norme UE

L’Unione Europea ha accusato Meta di aver infranto la recente legge sulla concorrenza digitale, poiché l’azienda richiede agli utenti di Facebook e Instagram di scegliere tra un abbonamento a pagamento per navigare senza pubblicità o il consenso all’utilizzo dei propri dati personali per la pubblicità targettizzata.

La Commissione Europea ha comunicato a Meta le sue conclusioni preliminari, affermando che il modello pubblicitario “pay or consent“, che prevede di pagare per evitare annunci o di non pagare consentendo l’uso dei propri dati, “non è in linea con il Digital Markets Act (Dma) “. In base all’opinione preliminare della Commissione, tale scelta binaria “costringe gli utenti a consentire la combinazione dei loro dati personali e non offre una versione alternativa e meno personalizzata dei social network di Meta”, come riportato in un comunicato. Meta ha ora la possibilità di difendersi esaminando i documenti dell’inchiesta. La Commissione prevede di concludere l’indagine entro dodici mesi dall’inizio del procedimento.

Cosa comporta il modello “pay or consent” di Meta

Nel novembre 2023, Meta ha lanciato un’opzione binaria per gli utenti Ue di Facebook e Instagram , che consiste nella scelta tra un abbonamento mensile a una versione priva di pubblicità o l’accesso gratuito a una versione con annunci personalizzati.

Secondo le autorità di Bruxelles, questo modello non consente agli utenti di optare per un servizio che riduce l’uso dei loro dati personali, pur essendo altrimenti equivalente a quello munito di “annunci personalizzati”. Inoltre, non consente agli utenti di esercitare il loro diritto di acconsentire liberamente alla combinazione dei propri dati personali.

“Per dare seguito al Dma, coloro che non acconsentono dovrebbero comunque avere accesso a un servizio equivalente che faccia un uso minore dei propri dati personali, in relazione alla personalizzazione della pubblicità”, ha sottolineato la Commissione.

L’abbonamento senza pubblicità rispetta le indicazioni della Corte di Giustizia europea e il Digital Markets Act . Attendiamo con interesse un dialogo costruttivo con la Commissione europea per concludere questa indagine”, ha dichiarato un portavoce di Meta a Euronews. La società ha inoltre proposto di abbassare il prezzo del servizio di abbonamento, ma è “ancora in attesa di un riscontro normativo”, ha aggiunto il rappresentante dell’azienda statunitense.

Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews

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