L’autorità di regolamentazione britannica ha avvertito i social media riguardo al pericolo che le loro piattaforme possano essere strumentalizzate per alimentare l’odio e incitare alla violenza. Questo monito è una diretta risposta ai disordini che si sono verificati a Southport il 30 luglio.
In una lettera aperta, l’ente regolatore britannico di comunicazione ha esortato le aziende di social media a garantire che le loro piattaforme non vengano utilizzate per diffondere contenuti violenti, alla luce dei recenti disordini che hanno scosso il Paese.
I social media e il rischio di incitamento
“Le piattaforme di condivisione video nel Regno Unito devono tutelare i propri utenti da contenuti che possono incitare alla violenza o all’odio”, ha dichiarato Gill Whitehead, direttore del gruppo Ofcom per la sicurezza online, nella lettera. “Ci aspettiamo pertanto che queste piattaforme attuino sistemi e procedure efficaci per prevenire e rispondere a potenziali diffusione di video dannosi.” La lettera è stata inviata dopo una settimana di violenti scontri e manifestazioni in diverse città britanniche, scaturiti dall’omicidio di tre giovani in un attacco con coltello a Southport il 30 luglio.
Disinformazione nelle piattaforme social
Piattaforme come X e Telegram sono state strumentalizzate per diffondere notizie false riguardanti l’attacco; una recente analisi condotta dall’Institute for Strategic Dialogue ha rivelato che i canali di estrema destra su Telegram hanno alimentato sentimenti di odio contro i musulmani e incoraggiato comportamenti estremisti. Questa è la seconda comunicazione d’allerta emessa dall’autorità di regolamentazione online, seguendo una prima lettera inviata il 5 agosto, in cui venivano prospettate “severe sanzioni finanziarie” che potrebbero arrivare fino a 18 milioni di sterline (circa 20,9 milioni di euro) o fino al 10% del fatturato globale delle aziende tecnologiche in caso di violazione degli obblighi di sicurezza previsti dalla nuova legge sulla sicurezza online, che entrerà in vigore quest’anno.
Nuove restrizioni previste entro fine anno
Il nuovo Online Safety Act (OSA) del Regno Unito prevede che le piattaforme possano essere penalizzate se non proteggono i propri utenti da contenuti che incitano alla violenza e all’odio. La legge stabilisce anche modalità specifiche per valutare tali contenuti sulle loro piattaforme, con ulteriori dettagli che saranno forniti nel corso dell’anno. Secondo l’OSA, altre piattaforme con un utente attivo di oltre 3 milioni dovranno rispettare regole più severe: quelle che consentono la condivisione di contenuti generati dagli utenti e che offrono consigli sui contenuti saranno soggette a requisiti addizionali.
Questi requisiti potrebbero includere una maggiore trasparenza nei processi di segnalazione dei contenuti offensivi, più misure contro le pubblicità ingannevoli, e maggiori modalità per verificare l’identità degli utenti. “I doveri di sicurezza previsti dall’Online Safety Act entreranno in vigore tra pochi mesi, ma potete già agire: non è necessario aspettare per rendere più sicuri i vostri siti e le vostre applicazioni per gli utenti”, ha dichiarato Whitehead.
Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews