La reazione di Caracas alla recente risoluzione del Parlamento Europeo, che riconosce Edmundo González come presidente del Venezuela, è stata decisamente incisiva. Le tensioni tra il Paese sudamericano e Bruxelles si stanno inasprendo.
Il governo venezuelano ha rigettato la risoluzione non vincolante approvata giovedì dal Parlamento europeo, che sancisce il riconoscimento del candidato dell’opposizione, Edmundo González, come il legittimo presidente del Venezuela.
L’Assemblea Nazionale, attualmente sotto il controllo del governo, ha deliberato un accordo per “ripudiare” la scelta attuata dal Parlamento europeo.
Gli eurodeputati hanno votato favorevolmente riconoscendo Edmundo González come “il presidente legittimo e democraticamente eletto del Venezuela”, con un risultato di 309 voti favorevoli, 201 contrari e 12 astensioni. Questa decisione segue le elezioni presidenziali di luglio, equiparate dall’opposizione come una loro vittoria.
Maduro: “González è simile a Guaidò”
Giovedì, il presidente Nicolás Maduro, proclamato vincitore delle elezioni dal Consiglio elettorale venezuelano, ha commentato la risoluzione dell’Europarlamento, tracciando un parallelo con il sostegno dell’Unione Europea a Juan Guaidò, ex leader dell’opposizione.
Il voto del Parlamento europeo è giunto un giorno dopo che González ha dichiarato di essere stato costretto a firmare una lettera che attestava la sua sconfitta affidata a funzionari del governo per poter lasciare il Paese. Le dichiarazioni del presidente dell’Assemblea Nazionale, Jorge Rodríguez, avevano già reso nota la lettera. L’arrivo di González in Spagna ha ulteriormente aggravato le relazioni tra Madrid e Caracas. La scorsa settimana, Rodríguez ha chiesto la cessazione delle relazioni diplomatiche e commerciali con la Spagna.
Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews