Un’immagine creata tramite intelligenza artificiale ha fatto il suo giro sui social media dopo che l’Italia ha sconfitto Israele per 4-1 in una partita di Nations League.
Il conflitto in Medio Oriente continua ad essere un punto focale per la disinformazione e per la diffusione di immagini manipolate, anche in contesti lontani.
Il 14 ottobre, l’Italia ha sfidato Israele a Udine, in una match di calcio che ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza, a seguito della guerra iniziata tra Israele e Hamas nel mese di ottobre 2023, che ha poi coinvolto anche il Libano.
Al termine dell’incontro, in cui l’Italia ha trionfato con un punteggio di 4-1, un’immagine generata dall’AI ha cominciato a circolare sui social, mostrando presunti tifosi italiani che esponevano un grande striscione per esprimere solidarietà verso Israele.
Il messaggio sullo striscione dice “Ricordiamo gli ostaggi” in lingua italiana e sotto figura una bandiera che rappresenta Italia e Israele. Il post è stato visualizzato centinaia di migliaia di volte ed è stato condiviso anche in varie lingue. Tuttavia, vi sono numerosi segnali che suggeriscono che l’immagine sia stata creata artificialmente.
Alcuni giocatori appaiono in posizioni bizzarre e il testo sugli spalti risulta completamente illeggibile.
Inoltre, lo stadio raffigurato nell’immagine è molto diverso rispetto allo Stadio Friuli reale, con assenza di gradinate, finestre e le caratteristiche scale gialle tipiche dello stadio reale.
Tutti i presenti nell’immagine generata dall’AI indossano abiti neri identici.
I calciatori italiani, poi, appaiono in bianco e nero, mentre durante la partita reale indossavano una divisa blu.
Nonostante sugli spalti non ci fossero striscioni a favore di Israele, l’ombra della guerra in Medio Oriente aleggiava sull’evento.
Questa è stata la prima partita di Israele al di fuori di quella contro l’Ungheria di quest’anno. Il Belgio ha rifiutato di ospitare una partita con Israele a causa di preoccupazioni per la sicurezza, mentre la polizia di Parigi ha confermato che la Francia accoglierà il prossimo incontro con Israele il 14 novembre “alle consuete condizioni”.
Durante la partita a Udine, alcuni tifosi hanno fischiato l’inno israeliano, ma il resto dello stadio ha cercato di sovrastare il dissenso con un forte applauso, proprio come avvenuto durante la lettura della formazione israeliana. Anche una bandiera palestinese è stata esposta. Un gruppo ben visibile di circa una dozzina di tifosi israeliani ha cantato con entusiasmo il loro sostegno.
Per l’incontro sono stati venduti meno di 12.000 biglietti, meno della metà della capienza dello Stadio Friuli, che può ospitare fino a 25.000 spettatori, in un contesto di misure di sicurezza rafforzate, comprese presenze militari armate sui tetti dello stadio.
Le zone circostanti lo stadio sono state chiuse 48 ore prima della partita e dichiarate “zona rossa”, e solo i tifosi con biglietto potevano oltrepassare le barriere metalliche di sicurezza. Ai tifosi è stato consigliato di arrivare in anticipo a causa dei controlli severi.
Centinaia di agenti di polizia sono stati dispiegati dalle aree limitrofe. Circa mille persone hanno preso parte a una manifestazione pro-Palestina nel centro città, con numerosi cartelli che esprimevano la richiesta di escludere Israele dalle competizioni calcistiche.
Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews