“Si tratta semplicemente di un antivirus recentemente aggiornato, e il nuovo update non è completamente compatibile con i sistemi Microsoft”, spiega Axel Legay, docente di informatica all’UCLouvain, in un’intervista a Euronews.
“Siamo diventati più interconnessi, ma anche più vulnerabili”. Questa è la conclusione emersa dopo il guasto che ha paralizzato compagnie aeree, ospedali e diverse aziende: il caos generato da un’interruzione informatica dovuta a un malfunzionamento di un software sviluppato dalla società specializzata in cybersicurezza, Crowdstrike, che collabora con Microsoft.
Ma che cosa ha realmente causato questa situazione? Lo abbiamo chiesto a Axel Legay, esperto di informatica all’UCLouvain.
“Questo problema ha avuto origine semplicemente da un antivirus aggiornato, il quale non è perfettamente compatibile con i sistemi Microsoft – prosegue Legay – Di conseguenza, si verifica la temuta schermata blu. Questo accade perché sia l’antivirus che il sistema Microsoft presentano una notevole complessità. Di conseguenza, l’integrazione delle due piattaforme ha creato una tale complessità da generare il problema attuale”.
L’impatto è stato drammatico e ha avuto ripercussioni a livello globale. Molte aziende si affidano a Microsoft per le loro operazioni quotidiane, e la loro continuità dipende dall’efficienza di questo sistema. I test per evitare simili problematiche sono già in corso, ma, come sottolinea Legay, non esiste mai una garanzia totale sul loro successo.
Guarda l’intervista completa con l’esperto informatico Axel Legay nel video.
Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews