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Eclissi solare totale di aprile: guida completa e curiosità

Il nord America avrà modo di assistere a un’impressionante eclissi solare totale, mentre l’Europa dovrà pazientare fino ad agosto 2026 per il prossimo evento celeste. Stavolta, l’eclissi attraverserà le regioni settentrionali della Groenlandia, dell’Islanda e della Spagna.

Il 8 aprile, infatti, si verificherà un’eclissi solare totale che oscurerà il cielo su Messico, Stati Uniti e Canada. Questo straordinario fenomeno avviene quando la Luna si posiziona in modo perfetto tra la Terra e il Sole, bloccando momentaneamente la luce solare. Maggiore è la vicinanza della Luna alla Terra e maggiore è la distanza del Sole, più lunga sarà la durata dell’eclissi.

Il 7 aprile, la Luna si avvicinerà al massimo alla Terra, apparendo leggermente più grande nel cielo, e permettendo a alcune zone di godere di un’eclissi solare totale della durata di fino a 4 minuti e 28 secondi.

“È incredibile notare come in nessun altro luogo del nostro sistema solare conosciuto la Luna abbia le dimensioni esatte per coprire totalmente la superficie del Sole – afferma Kelly Korreck, responsabile del programma della NASA per le eclissi solari del 2023 e 2024 -. Questo rende la Terra un luogo davvero speciale”.

Secondo gli esperti, le eclissi solari totali tendono a verificarsi in aree disabitate, come nel Pacifico meridionale o in Antartide. Korreck sottolinea che possono passare da 400 a 1.000 anni prima che un eclissi totale si ripresenti nello stesso punto della Terra.

In Europa, si potrà assistere alla successiva eclissi solare totale nell’agosto 2026, mentre una nuova eclissi totale sarà visibile in Spagna a meno di un anno di distanza, nell’agosto 2027. Dopo quest’ultima, l’Europa dovrà attendere fino al 2061 per un’altra eclissi totale.

Che cosa accade durante un’eclissi solare totale?

Qualche minuto prima dell’apice della totalità – il momento di massimo oscuramento – gli spettatori possono osservare delle bande d’ombra, linee ondulate che si muovono su superfici solide. Questi effetti sono tipicamente deboli e sfuggenti, difficili da immortalare fotograficamente.

“Pochi minuti prima della totalità, quando il Sole si fa molto sottile, osserviamo un modello di diffrazione della luce solare che si sposta a una velocità di mille miglia all’ora (circa 1600 km/h) – spiega Patricia Reiff, docente di fisica e astronomia alla Rice University -. Così, la luce al suolo appare come piccole increspature”.

Durante la fase di totalità, rimarrà visibile solo la corona del Sole, insieme a un punto luminoso che si forma lungo il bordo della Luna, noto come “anello di diamante”. Gli osservatori possono guardare all’orizzonte in tutte le direzioni e percepire un’estensione dell’effetto di un tramonto a 360 gradi.

“Potrete osservare un bagliore rossastro, poiché quelle regioni non sono in totalità – aggiunge Reiff -. Questi luoghi ricevono ancora un pò di sole, generando quella luce diffusa”. Durante la totalità, anche i pianeti diventeranno visibili nel cielo scuro, anche se alcuni potrebbero necessitare di un telescopio. In aprile, durante l’eclissi in Nord America, si prevede che Giove e Venere saranno visibili ai lati del Sole, insieme a Marte e Saturno.

È fondamentale che gli osservatori indossino occhiali speciali per proteggere la vista durante l’eclissi. “Stiamo cercando di assicurare che le persone comprendano i rischi di guardare un’eclissi parziale senza adeguata protezione – afferma Korreck -. È quindi indispensabile utilizzare sempre metodi di visione indiretta o occhiali per la visione solare”.

Durante la fase di totalità, sarà possibile togliere gli occhiali, ma sia prima che dopo, è essenziale indossare occhiali certificati per l’eclissi per evitare danni agli occhi. Anche le fotocamere, i binocoli e i telescopi devono essere dotati di speciali filtri solari per garantire una visione sicura.

Per ulteriori dettagli su questo evento, non dimenticate di controllare il video disponibile nel lettore multimediale qui sopra.

Video editor • Roselyne Min

Foto crediti & articolo ispirato da: Euronews

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